Poiché l’8 marzo nasce dalle lotte delle donne, oggi vogliamo ricordare un 8 marzo in particolare, quello del 1972.
L’8 marzo 1972 a Roma, in piazza Campo de’ Fiori, si tenne una famosa manifestazione femminista. Jane Fonda lesse un discorso di fronte alla polizia pronta a intervenire: i cartelli delle manifestati chiedevano la legalizzazione dell’aborto e la liberalizzazione dell’omosessualità, entrambi ritenuti intollerabili. Gli agenti caricarono e presero a manganellate le femministe, disperdendole e ferendone diverse. Tra quelle donne c’era Mariasilvia Spolato, che è stata la prima in Italia a fare coming out come donna lesbica. La foto di lei alla manifestazione con un cartello del F.U.O.R.I. finirono su Panorama e la portarono a perdere il suo lavoro di insegnante, a essere abbandonata dalla famiglia e dalla donna che amava. Mariasilvia Spolato perse tutto in nome della battaglia che, come donna e come lesbica, aveva voluto combattere.
Da quell’8 marzo 1972 sono passati 50 anni, molte delle nostre lotte hanno avuto successo, ma molto resta ancora da fare: il diritto all’aborto sembra appeso ad un filo sempre più sottile, atti di razzismo, abilismo, di omofobia, lesbofobia, bifobia, transfobia, afobia sono all’ordine del giorno, la polizia continua a caricare manifestantə indifesi, ancora continuiamo a subire violenze e a venire uccise a ritmi vertiginosi.
Per questo in questa giornata dell’8 marzo 2022, ringraziamo con gratitudine le nostre sorelle di ieri, come Mariasilvia Spolato e molte altre, e ci stringiamo alla nostre sorelle di oggi perché insieme, unite nella lotta, possiamo consegnare alle future generazioni un mondo più giusto e più equo.