Male Gaze
Il “male gaze” è un termine coniato nel 1975 dalla critica cinematografica Laura Mulvey, che indica propriamente lo “sguardo maschile” con cui vengono, da sempre, raffigurati il mondo e l’esperienza femminile nel cinema, nella letteratura, nelle arti in generale.
È uno sguardo oggettivante, che sessualizza le donne, per soddisfare l’occhio dello spettatore, che si dà per scontato sia maschio ed eterosessuale.
La donna deve guardarsi di continuo. Ella è quasi costantemente accompagnata dall’immagine che ha di se stessa. […] Gli uomini agiscono e le donne appaiono. Gli uomini guardano le donne. Le donne osservano se stesse essere guardate. Ciò determina non soltanto il grosso dei rapporti tra uomini e donne, ma anche il rapporto delle donne con se stesse.
da Questione di sguardi. Sette inviti al vedere fra storia dell’arte e quotidianità del critico d’arte John Berger, 1972.