Pink washing
Con questo termine si indica l’atteggiamento delle aziende che fingono di promuovere la parità di genere, ma che poi non fanno nulla di concreto per supportare politiche di emancipazione femminile.
Si può trattare di campagne pubblicitarie o della promozione di particolari prodotti, ma il punto è che il pink washing viene fatto per cavalcare l’onda e per averne un tornaconto economico, non per convinzione e soprattutto senza spesso avere una politica di supporto dell’impiego femminile o delle minoranze all’interno dell’azienda.
Quando lo stesso fenomeno riguarda il mondo LGBTQIA+ (avete presente quanti prodotti arcobaleno vengono sfornati nel mese del Pride dalle aziende più note?), si parla di Rainbow washing, se riguarda la sostenibilità ambientale si parla di Green washing.