Violenza Domestica

L’espressione violenza domestica designa tutti gli atti di violenza fisica, sessuale, psicologica o economica che si verificano all’interno della famiglia o del nucleo famigliare o tra attuali o precedenti coniugi o partner, indipendentemente dal fatto che l’autore di tali atti condivida o abbia condiviso la stessa residenza con la vittima. Essa è infatti anche definita violenza da partner intimo ed è statisticamente agita, in termini significativi, più frequentemente dagli uomini sulle donne”.


La violenza domestica rientra nel grande insieme della violenza di genere e nasce da uno squilibrio di potere. Essa si divide in:
– violenza fisica, un ampio spettro che comprende calci, pugni, schiaffi, fino ad attacchi con l’acido e femminicidio;
– violenza sessuale, spesso non riconosciuta come tale se a commetterla è il partner: vi rientrano atti sessuali estorti con la forza o la minaccia, agiti nei confronti di chi non è pienamente cosciente, oppure costringendo qualcuno a fare sesso senza protezioni contro la sua volontà. In quest’ultima casistica rientra lo stealthing, che consiste nello sfilarsi il preservativo durante il rapporto senza il consenso dellə partner;
– violenza psicologica, un ampio ventaglio di comportamenti umilianti e persecutori, come umiliazioni, offese, minacce, tentativi di far sentire la vittima sola e isolata. Un esempio di violenza psicologica è il gaslighting;
– violenza economica, che consiste nel controllo dellə partner, attraverso la limitazione dell’accesso alle risorse economiche;
– comportamenti controllanti e persecutori, come, ad esempio, lo stalking.

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