Gender Pay Gap
È lo scarto tra la paga oraria ricevuta dagli uomini e quella ricevuta dalle donne a parità di incarico e di mansione. Secondo voi quale sarà più alta? Esatto. In sintesi, le donne guadagnano meno degli uomini che lavorano nella stessa azienda, anche se ricoprono lo stesso ruolo. Questo divario in Italia è del 5,6%, inferiore alla media europea. Sembrerebbe quindi un dato positivo. Tuttavia, come spiega Irene Facheris nel suo libro Parità in pillole, esiste il gender pay grezzo e il gender pay gap complessivo. “Il gender pay gap grezzo si basa sulla differenza media della retribuzione lorda oraria, mentre il gender pay gap complessivo prende in considerazione, oltre al salario orario, anche il numero medio mensile delle ore retribuite e il tasso di occupazione femminile”. In Italia le donne si laureano generalmente di più e con voti più alti rispetto agli uomini, eppure l’occupazione femminile è molto bassa e circa il 32% delle donne che lavorano ha un lavoro part time. Il part time, nel 60% dei casi non è volontario, perché, si sa, alla casa e alla famiglia deve pensarci la donna, che quindi si vede costretta a richiedere un orario ridotto, anche se non lo vorrebbe, ricevendo quindi una retribuzione inferiore.